Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Politica

L’Assessore Bessone dice NO a trasformare e destinare le caserme non più in uso a carceri

Il Ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio, con me in foto, ha proposto di trasformare e destinare le caserme non più in uso a carceri. Come conseguenza di queste affermazioni, mi è stato chiesto da alcuni giornalisti, avete visto anche un servizio sulla RAI, se il Patrimonio della Provincia Autonoma di Bolzano metterà a disposizione le caserme di sua proprietà per adattarle a carceri.

Io ho risposto con un secco NO! Premetto che le carceri e le caserme sono di uso e gestione dello Stato italiano! Quindi qualsiasi destinazione, di quelle ancora in possesso dei due rispettivi ministeri verrà deciso da loro. Per quanto concerne le caserme in possesso della Ripartizione Patrimonio della Provincia Autonoma di Bolzano, sono dismesse da anni dal Ministero della Difesa e ci vengono date dal Demanio militare a fronte di permute per lavori da noi eseguiti con l’Edilizia pubblica, sempre facente parte del mio assessorato, per il Ministero della Difesa.

Vi faccio un esempio per rendere il tutto più chiaro. Se a Bolzano vi è un’area militare in disuso, ritenuta di interesse pubblico che, una volta riqualificata potrà servire per costruire appartamenti, scuole, parchi, ecc., per la cittadinanza e se quest’ aerea ha un valore (nel nostro esempio) di 10 milioni di euro, noi operiamo in più fasi:

  • Come Provincia Autonoma di Bolzano, con il Ministero della Difesa e il Demanio militare, firmiamo un accordo trilaterale per far entrare l’area di nostro interesse nel nostro Patrimonio.
  • Risaniamo una caserma ancora in uso all’Esercito, in qualsiasi parte dell’Alto Adige, per un valore di 10 milioni di euro.
  • In quel momento l’aera in disuso, precedentemente chiesta passa ufficialmente a far parte del Patrimonio della Provincia Autonoma di Bolzano.
  • Io, come assessore al Patrimonio provinciale, la gestisco e inizio, con il sindaco del comune interessato a decidere le modalità di passaggio della stessa.
  • L’area passa al Comune affinché ne faccia l’uso più consono ai cittadini.

Va da sé, dunque, che queste aree, ormai provinciali, acquisite per interesse pubblico, con già una destinazione, doverle ridestinare un’altra volta allo Stato per utilizzarle come carceri secondo me è fuori da ogni logica, complicato e dispendioso perché bisognerebbe spendere decine di milioni di euro per adattare temporaneamente edifici fatiscenti e abbandonati da decenni a carceri, sapendo poi che queste strutture prima o poi sarebbero comunque abbattute. I comuni e di conseguenza i cittadini, le famiglie, queste aree non le vedrebbero mai! Sarebbe meglio che il ministero competente ci dia i soldi per un nuovo carcere a Bolzano, noi il terreno lo abbiamo già pronto da tempo. I detenuti, ma soprattutto gli agenti della Polizia penitenziaria hanno poca voglia di ascoltare chiacchiere, ma il diritto di lavorare in condizioni migliori!

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