Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Politica

Mozione sul fascismo della SüdtirolerFreiheit

Nella sessione odierna del consiglio provinciale ho votato con convinzione con “no” alla mozione numero 49/22 della Südtiroler Freiheit intitolata “…. NO a tendenze neofasciste nel nuovo governo”. Perché ritengo che, in un momento in cui la gente è colpita dalla crisi energetica, impaurita dalla guerra in Ucraina ed ancora in sofferenza dopo una pandemia, la politica debba affrontare temi concreti e non occuparsi di questioni etnico linguistiche.
Certo, condanno il passato fascista in Alto Adige a discapito del gruppo linguistico tedesco, e non posso accettare gli attentati ove hanno perso la vita anche persone innocenti appartenenti alle forze dell’ordine, ma dobbiamo guardare al futuro ed operare per superare la situazione presente per il bene dei nostri figli.
Dunque, se pare ovvia la condanna unanime, e del sottoscritto, a fascismo, comunismo e qualsiasi ideologia estremista, ritengo la mozione alquanto strumentale, perché volta unicamente ad attaccare a priori l’attuale governo, con i suoi esponenti, per la sua connotazione politica. L’esecutivo ed i suoi esponenti, eletti democraticamente, vanno giudicati per quello che faranno e non per una mozione della Südtiroler Freiheit.

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