Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Politica

Sociale, Bolzano contro l’Assessore Massimo Bessone

l giornale titola: “Bolzano contro Bessone”! Ma, da quando il PD o un suo assessore comunale sono “Bolzano”?
In politica, come nella vita c’è chi lavora per la gente e chi fa poco, ma ama mettersi in mostra sui giornali solo con critiche agli avversari politici e verità distorte.
A me questi piccoli personaggi, ormai, non mi disturbano nemmeno, ma mi da fastidio perché attaccando me, attaccano decine e decine di dipendenti provinciali che quotidianamente lavorano con capacità e dedizione. L’assessore comunale Juri Andriollo in uno dei suoi continui attacchi mi accusa di ritardi sulla realizzazione della struttura per i lungodegenti ed il distretto socio-sanitario di Piazza Nicoletti a Bolzano. Partiamo, comunque, dall’inizio, facendo ordine e mettendo le cose in chiaro, non in base a chiacchiere e polemiche inutilmente fini a sé stesse, ma a fatti e dati concreti utili ai cittadini.

Per quanto riguarda il “lungodegenti – RSA”:
Nel 2005 è stata stipulata una convenzione tra la Provincia ed il Comune di Bolzano per la costruzione di una struttura per lungodegenti.
Nel 2017, come dichiarato alla stampa e spiegato più volte all’assessore comunale Juri Andriollo, il progetto è stato fermato a causa di una delibera comunale, la n. 90 del 07/12/2017, presentata al Consiglio comunale di Bolzano, e fatta approvare, proprio da un assessore comunale dello stesso partito dell’assessore Andriollo, Andriollo era pure presente, con la quale è stato deciso che il comune rinunciava alla realizzazione del centro lungodegenti, previsto sulla p.ed. 4215 C.C. a favore di una struttura socio – sanitaria residenziale per la riabilitazione e la degenza di anziani non autosufficienti a livello cittadino che sarebbe stata realizzata su iniziativa privata in Via Laura Conti a Bolzano.”
Nel 2019 mi sono insediato nel ruolo di Assessore provinciale al Patrimonio e all’Edilizia pubblica, e mi sono subito attivato per quanto di mia competenza proprio perché ritengo importante andare incontro alle esigenze degli anziani. Ho inoltre segnalato al Comune di Bolzano che sarebbe stato corretto modificare la delibera del 2017 che aveva decretato la “non più necessaria realizzazione”.
Nel 2020 nell’attesa che il Comune facesse il proprio dovere, io sono riuscito a garantire il finanziamento per il centro lungodegenti per quello che dalla convenzione spettava alla Provincia. Ovvero, nel programma di esecuzione delle opere edili 2020-2023, da me presentato e fatto approvare dalla giunta provinciale, con la delibera n. 97 del 11.02.2020, ho fatto impegnare l’importo di 17,7 milioni di euro per la realizzazione del centro lungodegenti, ovvero la quota del 60% dei 29 milioni di euro, che complessivamente servono per la costruzione. Il 40% dei costi sono, invece, a carico del Comune di Bolzano, come previsto dalla convenzione stipulata nel 2005 tra Comune e PAB. I soldi, dunque, da parte del mio assessorato, sono stanziati da due anni! Il resto, secondo la convenzione, sta al Comune di Bolzano. Ovviamente, ora con il passare del tempo e l’aumento dei costi dei materiali, il prezzo sarà da rivedere.
Nel 2021, a giugno dopo tante inutili polemiche, il Comune di Bolzano ha modificato la sua delibera del 2017 che ne aveva decretato la “non più necessaria realizzazione”. Da sottolineare che il mio assessorato ha già pronto un progetto esecutivo!
In pratica, senza soffermarmi a ricordare all’assessore Andriollo la militanza politica di chi mi ha preceduto come assessore all’Ediliza, dal mio insediamento mi sono subito attivato, ho accantonato il 60% del finanziamento dell’opera spettante, secondo la convenzione, alla Provincia, ovvero17,7 milioni di euro. Ho il progetto esecutivo pronto e ho chiesto ed ottenuto, che venisse modificata la delibera comunale del 2017. Il Comune sostiene che, nel frattempo, a causa di una modifica di legge non è più tenuto a cofinanziare l’opera. La Provincia non condivide l’interpretazione del Comune. Da allora, nonostante i solleciti, l’ultimo del 3.11.2021 a firma del sottoscritto e dell’Assessore al Sociale della provincia Waltraud Deeg, qui allegato, il Comune di Bolzano non ha ancora provveduto a finanziare la sua quota parte né a rispondere.

Per quanto riguarda invece il “Distretto socio-sanitario
Per la progettazione e realizzazione dell’opera è stato da tempo costituito un gruppo tecnico di coordinamento all’interno del quale sono presenti, con ruolo attivo e centrale, i rappresentanti del Comune e dell’Azienda servizi sociali. La progettazione dell’opera è in corso ed è stato ultimato il progetto definitivo. In questa fase progettuale sono state accolte tutte le nuove richieste del Comune e dell’Azienda servizi sociali. Nel corso di questi ultimi mesi, a causa del considerevole aumento dei costi delle materie prime e dell’entrata in vigore del nuovo prezziario 2022 bis, si è dovuto modificare il programma planivolumetrico per attualizzare i costi, a cui l’amministrazione provinciale ha già trovato copertura finanziaria. Per la realizzazione dell’opera si sta inoltre lavorando in stretta collaborazione con gli uffici comunali per la necessaria variante agli strumenti urbanistici; anche questa procedura è in corso.
In pratica consiglio all’assessore Andriollo di perdere meno tempo a farsi pubblicità sui giornali con inutili critiche, ma di lavorare di più per la gente, soprattutto per una categoria debole come quella degli anziani! Potrebbe iniziare consultando più spesso i funzionari del comune, coinvolti nelle riunioni, per informarsi sugli andamenti delle due strutture e lavorando, nell’interesse dei cittadini, per trovare i fondi e realizzare qualcosa di concreto per i Bolzanini, per quello per cui è pagato!

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