Bressanone, l’arte del vandalismo.
La zona adiacente all’ospedale di Bressanone, ristrutturata di recente con denaro pubblico, negli ultimi giorni è stata presa di mira da un writer (si scrive writer, si legge cretino) che ha vandalizzato molti muri, di recente fattura con “scritte” fatte con colori a spray.
A dire il vero, più che scritte, si tratta di numeri, tipo 404 o 420.
È bastata una veloce ricerca in internet per verificare il numero 420 nella comunità dei consumatori di droga è un termine che fa riferimento al consumo di cannabis e il numero 404 si riferisce all’errore HTTP “404 Not Found” che si verifica quando una pagina web è mancante o una risorsa non è disponibile.
Per taluni questa è arte, per me è un inizio di degrado.
Nella città vescovile, in passato, dopo episodi del genere, l’allora Giunta comunale ha dato particolari muri o sottopassaggi a disposizione dei writer per scatenare la loro voglia di creare arte, di vandalizzare.
Personalmente, io sarei contento di conoscere questa o queste persone e insegnare loro l’arte di ripulire i muri e, soprattutto, l’arte dell’educazione che i loro genitori, ahimè, non gli hanno insegnato.
Perché l’impunità che vige ovunque garantisce a determinate persone di fare quello che vogliono, diversamente, il far ripulire ai colpevoli i muri e il dare pene economiche ai genitori, darebbero una consapevolezza di aver sbagliato, che altrimenti non hanno e invoglierebbe i primi a non commettere più questi vandalismi e ai secondi di educare meglio i propri figli.
Massimo Bessone
Ex Assessore provinciale e Consigliere Regionale