Massimo Bessone

Ex Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Politica

Consiglio provinciale dell’Alto Adige: i partiti italiani votano a favore una mozione della Süd – Tiroler Freiheit per limitare l’uso della bandiera italiana!

Questa settimana, nel Consiglio provinciale altoatesino è successa una cosa che fuori da ogni logica! Qualcosa di sconvolgente, una presa di posizione ordita nel bel mezzo dell’estate quando tutti sono in o pensano alle vacanze.

SVP, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato a favore di una mozione della Süd – Tiroler Freiheit, poi emendata, che chiedeva la limitazione dell’esposizione della bandiera italiana sugli edifici pubblici.

Se dall’SVP una cosa del genere me la potevo aspettare, non dimentichiamoci che in una delle ultime sedute del Consiglio Regionale della scorsa legislatura il partito di raccolta sudtirolese mi aveva imposto in malo modo e con “la forza” di ritirare la mia mozione che chiedeva l’esposizione della bandiera ladina, assieme a quella italiana e a quella sudtirolese, sugli edifici pubblici dei comuni che ne avrebbero fatto richiesta.

Insomma, un partito che nelle dichiarazioni è a favore di tutti e tre i gruppi linguistici, ma nei fatti lavora solo per quello tedesco, nulla di grave, se tristemente, poi, non fosse contro gli altri due, dimostrandosi avversa a tutelare storia, cultura e valori dei ladini e degli italiani.

Cosa ancora più assurda e sconvolgente è che i partiti italiani in maggioranza, tra l’altro nazionali, Fratelli d’Italia e Forza Italia abbiano votato a favore di una mozione che limita l’uso della bandiera italiana in provincia.

Ma come? “Gli urlatori” di Fratelli d’Italia che hanno passato i cinque anni della scorsa legislatura a dire, per analoghe cose in cui la SVP votava con la Süd-Tiroler Freiheit, che io ed il mio collega di giunta provinciale eravamo succubi del partito di maggioranza perché non ci imponevamo facendolo votare con noi. Bene, adesso che in giunta provinciale ci sono loro, non solo la SVP continua a votare contro i valori italiani, ma loro addirittura ne sono talmente sottomessi da seguirli!

Assurdo! Fuori da ogni logica!

Fratelli d’Italia che per settimane ha lottato contro la bandiera del pride, bandiera che personalmente non mi rappresenta, ma neppure mi dà fastidio soprattutto se gli si dà un connotato di diritto e non politico.

Fratelli d’Italia ha inscenato buffi teatrini in Provincia e forti insolenze nel comune di Bolzano contro la bandiera del Pride, ma non ha osato muovere un dito o proferire parola, anzi ha votato addirittura con chi vuole togliere la bandiera italiana!?! Adesso il partito di Giorgia Meloni è contro la bandiera che rappresenta un gruppo linguistico presente in Alto Adige, quello a cui hanno sempre chiesto il voto erigendosi a paladini dell’italianità! Non so se ridere o esserne schifato!?

Certo Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno provato a mettere una toppa e a giustificare il loro voto dicendo che la mozione è stata poi emendata delegando la decisione al governo nazionale, che ovviamente non permetterà mai una cosa del genere.

Naturalmente il governo italiano non acconsentirà, ma può essere questa una giustificazione??? Sono stati lesi i principi, il rispetto verso l’Italia e gli italiani! È il gesto che conta! Se si sceglie di fare politica, bisogna avere gli attributi per decidere, per andare contro al partner di giunta, negli interessi della propria gente, se si deve delegare vigliaccamente una delicata questione provinciale al governo nazionale, allora è meglio dare le dimissioni, non fare politica e fare altro!

L’aver svenduto la propria gente, il proprio gruppo linguistico, l’essersi chinati, succubi del partito di maggioranza è un gesto che burla sì il gruppo linguistico italiano, ma ancor più ridicolizza chi nella storia dell’Alto Adige ha sempre chiesto il voto degli italiani e, dall’opposizione incolpava quelli che erano in maggioranza, nella stanza dei bottoni, di non battersi e, nel momento in cui ha avuto la possibilità di fare, si è svenduto in maniera esponenziale rispetto a chiunque altro nel passato!

Bisogna lavorare per tutti e tre i gruppi linguistici, per unire, non per dividere!

Massimo Bessone

Ex assessore provinciale AA

Ex Consigliere regionale TAA

Consigliere comunale di Vipiteno

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