Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Amministrazione

Verrà stipulato un contratto per regolarizzare la comproprietà del rifugio Europa tra la Provincia di Bolzano e il Club alpino tedesco DAV. Bessone: “Il rifugio è simbolo di unità tra i popoli”.

Oggi (13 dicembre) l’Assessore all’Edilizia pubblica e Patrimonio, Massimo Bessone, ha presentato in Giunta una delibera per autorizzare una permuta delle rispettive quote di proprietà con l’associazione alpinistica tedesca DAV di Landshut (Deutscher Alpenverein) con la quale si va a creare su entrambi i versanti una comproprietà.

L’Assessore Bessone ha riferito che “il rifugio Europa riveste un particolare carattere simbolico, non solo per la sua posizione geografica al confine di Stato, ma anche per la gestione congiunta da parte del club alpino DAV e del CAI. L’accordo con il DAV era necessario per avviare la nuova costruzione del rifugio”. Il progetto del rifugio Europa rappresenta un esempio di buona collaborazione transfrontaliera nel segno dello spirito europeo. Investire nei rifugi è importante, perché sono un punto d’appoggio alpino per escursionisti e turisti,” dichiara l’assessore competente.

L’accordo prevede che la Provincia ceda al DAV il 52% della proprietà del Rifugio e delle aree ubicate nel Comune di Val di Vizze, ottenendo in cambio il 48% dell’edificio e dell’area ubicata nel Comune di Gries al Brennero. Il valore della permuta corrisponde a 19.680,00 euro. Con la firma dell’accordo verranno creati i presupposti per poter avviare il progetto di ricostruzione del rifugio.

Il rifugio alpino Europa a quota 2.693 metri, originariamente denominato “Landshuter Hütte, è stato costruito nel 1899 dalla sezione Landshut del club alpino “D. u. Ö. AV”. Dopo la fine della Prima guerra mondiale il nuovo confine di Stato tra l’Austria e l’Italia venne tracciato attraverso il rifugio. Oggi il rifugio è gestito congiuntamente dal CAI di Vipiteno e dal DAV di Landshut. Visto che il rifugio Europa riveste un particolare carattere simbolico, la Giunta Provinciale aveva deciso nel 2020 di acquistare parte del rifugio alpino ubicata sul lato altoatesino e di approvare un protocollo d’intesa per la futura gestione, compresa la ricostruzione del rifugio.

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