Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Attualità

Entrati in casa in un appartamento a Varna

Le prime ore di buio di una sera d’inverno, un mio caro amico mi manda un messaggio con un paio di foto e tutta la sua amarezza. Lui e la sua famiglia sono disperati perché gli sono entrati i ladri in casa. Hanno rubato quello che hanno potuto e distrutto il resto per il poco rispetto! Il tutto in una sera d’inverno come tante. Sono le 19:00, lui e la moglie sono di ritorno dal lavoro, i figli da qualche attività scolastico – sportiva. Un vicino allertato dal rumore esce di casa, vede i ladri, prova a fermarli, li rincorre, ma è tardi! Non gli resta che avvisare i Carabinieri, prontamente intervenuti e i proprietari dell’appartamento che si affrettano a tornare a casa, ma è ovviamente tardi, non possono che costatare i danni, che subire!

Un appartamento al piano terra di un condominio, a Varna, una piccola cittadina di montagna dove tutti si conoscono, dove tutti sanno e vedono tutto. I ladri sono entrati in casa dal giardino rompendo una finestra con un picco, rubando e distruggendo tutto.

Siamo in Alto Adige! Già, l’isola felice dell’Italia, quella in cui fino a qualche anno fa lasciavi la porta di casa con le chiavi sulla serratura e la macchina aperta. Ormai, però, nel circondario di Bressanone, come in tutta la Provincia, i furti sono quotidiani, tutti più o meno simili, tutti di matrice analoga, perché hanno un minimo comune denominatore uguale la provenienza dei ladri, la stessa che fa da discriminante tra il passato tranquillo e il presente fatto di violenza e degrado. Tutti lo sappiamo, i fatti, quando le forze dell’ordine li catturano ce lo testimoniano, ma non possiamo dirlo, sarebbe ETICAMENTE SCORRETTO, sarebbe da IGNORANTI e RAZZISTI!

Già e noi non vogliamo apparire né eticamente scorretti, né razzisti quindi perché soffermarci ad analizzare la discriminate tra il passato tranquillo ed il presente di degrado della nostra provincia! Anche perché NON DOBBIAMO CERCARE IL PROBLEMA ALTROVE, il VERO MALE NON SONO GLI ALTRI, SIAMO ITALIANI, NOI ETICAMENTE CORRETTI!

Talmente “corretti”, talmente garantisti che quando le nostre ottime forze dell’ordine riescono a catturare i delinquenti non li mettiamo in galera, NON LI PUNIAMO, finiremo per apparire ETICAMENTE SCORRETTI agli occhi dei malviventi, dinnanzi al resto del mondo! Ed allora se dalla finestra di casa può entrare il ladro, a casa nostra certamente rimane il problema più grande del nostro Paese LA CERTEZZA DELLA PENA!

Tutti lo sanno, tutti lo pensano, ma tutti noi politici, magistrati e cittadini preferiamo essere ETICAMENTE CORRETTI, GARANTISTI, “BUONI”, “SUPERIORI”! Ed allora, mentre negli altri Paesi chi delinque paga e paga caro, chi sbaglia deve essere punito talmente tanto da essere da monito ad altri potenziali delinquenti, tanto da indurli a riflettere cento volte prima di commettere un reato e magari stimolarli a trovarsi un lavoro, perché il “gioco non vale la candela”, noi siamo talmente “buoni”, ETICAMENTE CORRETTI, che non solo NON diamo la CERTEZZA DELLA PENA a chi delinque, ma le cronache ci raccontano che a volte diamo pure sussidi, aiutati e REDDITO DI CITTADINANZA a delinquenti nostri ed importati!

Non rimane dunque che la preoccupazione del mio amico, la tristezza sua, della sua famiglia per essere stati privati dei loro beni, della loro privacy, della loro libertà nel rifugio più caro e sicuro, la casa! Rimane la mia “soddisfazione” di vivere in un Paese GARANTISTA ed ETICAMENTE CORRETTO, la tristezza e l’impotenza di vivere in un Paese privo della CERTEZZA DELLA PENA, che non potrà dare un futuro tranquillo alla nostra vecchiaia, ai nostri figli!

Al prossimo furto!

P. S. Le foto sono ridotte per non rendere riconoscibile l’appartamento e violare la privacy, la macchina con la quale i delinquenti sono scappati è una BMW berlina, tre porte, nera o blu scuro.

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